Procrastinazione e lettura (o Il Conte di Montechi?!)

Sono convinto che siate degli ottimi lettori, altrimenti non si spiegherebbe come mai riuscite a capire quello che sto scrivendo. Vi immagino mentre vi alzate al mattino indossando un cappellino da pittore e annunciate alla poetessa che avete sposato: “Beatrice, ho deciso che oggi leggerò.” Vi immagino anche andarci a letto la stessa sera, con questa zo**ola, senza però aver sfogliato una singola pagina. Perché i vostri buoni propositi sulla lettura vanno spesso a farsi benedire? Perché quando ci chiedono un parere su Il conte di Montecristo siamo costretti a simulare un attacco di emorroidi? E perché è impossibile starnutire con gli occhi aperti? Non lo so ancora con precisione (ci sto lavorando), ma una parte della soluzione potrebbe essere nell’aumentare la propria consapevolezza. I tipi di Finzioni Magazine mi hanno detto che potevo imbrattare il loro blog, così ne ho approfittato per scrivere una Top 5 dei motivi per cui il momento giusto per leggere non arriva mai. Ecco il link:

Vorrei leggere ma…

P.S. Tra poco per Finzioni pubblicherò anche un po’ di Libri Mai Scritti e ci sono altre collaborazioni in ballo. Ragazzi, penso di essere all’apice della mia vita da scrittore amatoriale. Il che significa che posso smetterla di fare progetti, tanto non mi riusciranno mai. Mi piace chiamarla “libertà da incapacità consapevole” ed è la stessa che mi permette di vivere felice pur sapendo che non diventerò mai un campione di scacchi. Almeno credo.

4 commenti su “Procrastinazione e lettura (o Il Conte di Montechi?!)”

  1. Sei all’apice, senza dubbio alcuno. Hai aggiornato i post dopo nemmeno un mese (mi pare… più o meno) dall’ultimo :-)
    Ma non adagiarti sugli allori!

    Rispondi
  2. Ecco, io non faccio fatica a leggere ( nel kit in dotazione che ho ricevuto alla nascita c’era anche un GROSSO barattolo di spirito di ricerca), ma mi rammarico del fatto che faccio fatica a scrivere… Devo, o meglio, voglio scrivere delle cose, svariate, ce l’ho li, sulla punta della penna…e invece, puntuale come la morte, mi parte una carovana di dubbi, insicurezza, inizio la brutta poi lo rifinisco, etc., e poi resta tutto li, coniugato al futuro, “farò, prenderò, guarderò,…”
    Consigli? …..metodo SCIANS?…eh, lo so… Ma non basta, c’hai altro di più forte?
    Grazie sempre, Salute.

    Rispondi

Lascia un commento