Il Progetto Scians (o JUST DO IT: Vediamo se funziona)

Pochi giorni fa ho scritto JUST DO IT (o Non è mai il momento giusto, quindi il momento giusto è adesso). Poi ho cliccato su Pubblica, ho ammirato quel groviglio di parole e sono tornato alla mia vita. Di nuovo.

Ora, non che mi senta responsabile per ognuno di voi (specialmente per te che hai le dita nel naso), ma trovo particolarmente inquietante che io sia il primo a ignorare quello che scrivo. Così dieci minuti fa ho riempito la mia pipa immaginaria e ho iniziato a riflettere su cosa potevo fare di concreto. Per un istante il mio viso si è illuminato, poi la vocina è partita, puntualissima: “Leonardo, tesoro mio, questo è il momento peggiore per iniziare qualcosa, per una valanga di motivi, lo sai bene. Non ha il tempo, la sicurezza, la forza. Perché sprecare tutto, che fretta hai? Aspetta un altro po’.” Ed ero sul punto di aspettare sul serio, giuro, quando mi sono reso conto che aspetto da anni, e aspetterò “ancora e ancora e ancora”, fino a quando non ci sarà più nulla da aspettare. No, questa volta il momento giusto sarà oggi. Tra mille casini, nell’impreparazione più assoluta, ma sarà oggi.

S.c.i.a.n.s. (Soggetto Cosciente Inizia Attività Non Sostenibili)

E così, dopo un’estenuante sessione di analisi (un minuto al massimo) ho deciso di far partire il Progetto Scians*: un esperimento sgangherato che si divide in tre fasi:

FASE 1: La prima fase è il post che state leggendo: serve a tracciare una linea di inizio che mi impedisca di tornare indietro troppo facilmente. È un “fallo e basta” di cui mi pentirò tra pochissimo, ma fa parte del piano.

FASE 2: Nei prossimi giorni tirerò fuori almeno un paio di progetti che ho abbandonato nell’ultimo periodo. Niente di speciale: è solo quello che mi andava di fare e non ho fatto. Mi darò due o tre giorni al massimo per rendere presentabile ognuno di essi. Non avrò il tempo per procrastinare troppo, tentare mille rifiniture per poi rimuoverle tutte, farmi prendere dai dubbi. Sarà un just-do-it in piena regola.

FASE 3: Ancora non lo so. È proprio questo il senso dell’iniziativa. Se sapessi già tutto l’avrei chiamato progetto DONE (Denaro, Orgoglio, Notorietà, Ermenegildo). Questa è la fase in cui la trottola inizia a girare. A volte tutto funziona e si diventa ricchi e felici, altre volte si muore di stenti sotto un pezzo di cartone, di solito non accade un bel niente: hai imparato un altro modo in cui la trottola non gira bene, così puoi raccoglierla e provare di nuovo.

Spero di ispirare qualcuno a unirsi all’esperimento, anche silenziosamente. In fondo abbiamo tutti bisogno di una Scians: se nemmeno noi siamo disposti a darcela, chi mai lo farà? E se proprio non avete intenzione di lanciare la vostra trottola… be’, almeno supportatemi mentre distruggo la mia :-)

Leonardo

P.S. un’ultima cosa, per la vocina: avrai ragione su tutto il resto, ma c’è un detto che dice: “Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi alla persona più impegnata.” Avrò abbastanza tempo. Anzi, ne avrò di più.


* Avrei tanto voluto chiamarlo Scianz, ma con la Z mi venivano in mente pochissime parole e “Sesso Con Immaginazione, Ancora Nessuna Zoc**la” suonava troppo, troppo male.

7 commenti su “Il Progetto Scians (o JUST DO IT: Vediamo se funziona)”

  1. Se ti può consolare, ho scritto alcuni articoli e postato video sulla soffrenza degli animali da allevamento e sulla tossicità della carne imbottita di antibiotici, poi regolarmente ogni giorno mi ritrovo una fettina, un hamburger o una bistecca tra la forchetta ed il coltello…. mi faccio schifo da solo…

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    • Se ti posso consolare a mia volta, direi che conviviamo tutti con questo tipo di incoerenze. Poi sulla carne gli assolutismi sono difficili. Come dice una mia amica, fai quello che puoi: una fettina in meno è cmq una fettina in meno.

      P.S. Dici che se ne accorge qualcuno se cancello il post?

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  2. Grande! Io da pochissimo ho imparato che se puoi fare una cosa carina per un’altra persona, falla subito e non aspettare il domani, perchè il domani potrebbe non esserci. Ho provato sulla pelle questa verità perdendo occasioni d’oro :( ma adesso non mi faccio fregare più facilmente ed ho già messo in pratica il “just do it subito!”. ;)
    Auguri e tienici aggiornati! :)

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    • wow, il “just do it subito!” sembra ancora più potente! :)
      ogni volta che leggo di queste esperienze mi sveglio un po’, spero sia lo stesso per gli altri.
      grazie mille per gli auguri marco :)

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  3. Anche io concordo con quelli che ti hanno detto che il momento giusto è arrivato!Il discorso che fai tu cioè “l’aver maturato una riflessione profonda” viene col tempo.Per noi è andata così.c’era un idea molto “sfuocata” poi mano a mano che abbiamo cominciato a informarci, a fare i corsi, quell’idea è diventata sempre più chiara e la decisione sempre più sentita. Ma a dirla tutta, l’insicurezza ci ha accompagnati fino alla fine, con continui interrogativi 2ce la faremo?” “sarà la cosa giusta?” ecc. la certezza della scelta è arrivata quando abbiamo conosciuto nostro figlio. Nonostante tutti gli ostacoli del percorso lo rifarei mille volte.

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  4. Buonasera! Che bellissimo sito e com’è ben frequentato, grazie.
    A proposito del justdoit subito è senz’altro il modo più saggio di vivere, ha conseguenze meravigliose, se non fosse che non sempre riesce…
    Però voglio buttare li un suggerimento: provate ad approfittare dei momenti di incatsatura…più è furiosa meglio riesce, trovate un istante di lucidità in quei momenti per ricordarvi di usare tutta quella energia per fare quelle cose che era tanto che lo volevo fare ma non ho tempo/ voglia/ energie! Provate, se vi riesce guadagnate due volte!!!
    Grazie e ancora complimenti. ;))

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