Come rimuovere i graffi da un CD/DVD usando una BANANA (o del DENTIFRICIO)

Adesso che sapete sbucciare una banana in un microsecondo, potete monetizzare la vostra nuova abilità aprendovi un negozio di riparazione CD/DVD (magari vicino a un fruttivendolo, per risparmiare sull’attrezzatura).



Tempo fa io ci ho provato usando del DENTIFRICIO al posto della banana e, be’, credo abbia funzionato. Il dentifricio contiene delle microparticelle: sfregando la superficie con movimenti circolari usando un panno, questa dovrebbe levigarsi e attenuare la conseguenze dei graffi.

La superficie che levigate è solo un disco di plastica che protegge quella sottostante (la parte riflettente, per intenderci) ed è lì che risiedono davvero i dati, che vengono letti e scritti da un fascio laser. I graffi deviano questo fascio e ne impediscono la lettura. Chi ha inventato i CD/DVD sapeva che ci sarebbero stati problemi del genere, infatti durante la masterizzazione i dati vengono scritti in maniera ampiamente ridondante.

Certo, allora non potevano sapere che avreste usato i preziosi dischetti come base per le vostre lezioni di pattinaggio artistico…

7 commenti su “Come rimuovere i graffi da un CD/DVD usando una BANANA (o del DENTIFRICIO)”

  1. Vecchia roba nuovo commento!
    C’è anche chi ha provato a togliere i graffi usando qualsiasi cosa gli venisse per la testa… è sul tutubo

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  2. Ciao.

    Io da tempo uso il dentifricio per togliere la patina di ossidazione dai metalli. Per l’argento ad esempio è fantastico e non essendo tossico si può usare per le posate.

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  3. Questo della banana non l’avevo mai sentita…con il dentrificio si…ma al contrario di quello che dici Leonardo occorre usare dentrificio a pasta neutra…cioé di quelli solo bianchi come quelli di una volta, assolutamente da non usare quelli con microparticelle dure perché questi graffiano ulteriormente la superficie è come se ci buttassi sopra granelli di sabbia e poi strofini, invece appunto la sola pasta bianca in teoria dovrebbe “occludere” i graffi presenti. Ovviamente questo funziona su graffi minimi ossia solo sul supporto di protezione riflettente (che non è quello su cui sono scritti i microsolchi ossia i dati) proprio come tu stesso hai detto, se avete graffi profondi stile folco di aratro su terreno non si risolve nulla eheh. Cmq nel caso della banana non lo dice ma penso vada usata una banana molto acerba, matura si spappolerebbe troppo. Infine il tizio usa persino un pulitore per vetri, da evitare è roba chimica, per pulire cd e dvd si usa alcool isopropilico che poi asciuga senza lasciare aloni, molti prodotti per vetri dicono che non lasciano aloni ma non è vero nulla, almeno il nostro occhio si accontenta ma un laser no. Infine il panno da usare in caso di asciugatura o rimozione semplice di polvere è solo quello in microfibra senza pelucchi.
    C’è poi da fare una ulteriore distinzione, il tizio come si vede lo sta usando su un cd industriale che di norma hanno una protezione maggiore nonché un dye in alluminio ecc ecc….da evitare tutti questi metodi su cdr e dvdr (e anche rw) domestici fatti con nostri masterizzatori, questi hanno dye organici (cianina, ftalocianina o azo) e “odiano” qualsiasi contatto chimico di qualsiasi natura…il rischio è proprio l’aumento del deterioramento in poche settimane perdendo tutti i dati in essi. (il dye per chi non lo sapesse è lo strato interno di cd/dvd in cui sono realmente scritti i microsolchi)

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  4. Non ci credo…ho provato col dentifricio, e le sue condizioni, poverello, a occhio sembravano notevolmente peggiorate, ma vabbé ci provo, lo inserisco nel lettore e….parte!!

    volevo dirti che se prima ti stimavo, adesso ti adoro!!!

    il cd costava 40 e passa €)

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